I VIGNETI
L’Azienda di Marzo ha 20 ettari di proprietà siti esclusivamente nel territorio del comune di Tufo, in particolare nelle frazioni Santa Lucia e San Paolo, e vitati ad uve Greco di Tufo ed Aglianico. Le viti di Greco provengono dal nostro vivaio aziendale dove, da secoli, si selezionano le viti da reimpiantare, mantenendo così un patrimonio genetico di una purezza estrema.
I vigneti si trovano tutti nelle zone più alte e ben esposte del territorio tufese; ben areati e protetti dall’umidità eccessiva generata dal fiume Sabato, si sviluppano mediamente ad un’altezza che va dai 320 ai 400 m s.l.m.
Le viti crescono quasi tutte su un terreni argillosi, sabbiosi e su rocce calcaree; ed è l’argilla a giocare un ruolo fondamentale nella vita delle piante, perché ha la capacità di assorbire acqua e cederla gradualmente alle radici durante la siccità estiva.
Ad arricchire il sottosuolo di Tufo contribuisce anche la presenza di cineriti ocracee e pomici delle eruzioni flegree (35000–10500 anni fa), piroclastiti in diversi rapporti stratigrafici con il Tufo Giallo Napoletano e l’Ignimbrite Campana. Lo zolfo fossile, di cui sono particolarmente ricchi i terreni di Tufo, rende, inoltre, unici i vini qui prodotti.
L’altitudine, i venti, e le forti escursioni termiche che si vengono a creare fra giorno e notte portano ad processo di maturazione graduale, caratterizzato dalla concentrazione nella buccia degli acini di sostanze aromatiche con profumi intensi ed eleganti oltre che di importanti quantità di acidi fissi nella polpa.
Le temperature medie, inoltre, sono fortemente influenzate dai numerosi ruscelli e boschi che ricoprono le colline tufesi e che ne sfavoriscono il surriscaldamento, andando a creare delle fresche brezze collinari, le quali scongiurano pericolosi ammuffimenti.
I nostri vigneti si innestano, dunque, in un contesto agricolo ed umano non troppo antropizzato e sfruttato dalla viticoltura intensiva, riuscendo a preservare in questo modo una buona biodiversità, purtroppo già persa in altre zone d’Irpinia.
Noi delle Cantine di Marzo, infatti, non consideriamo il vigneto come un semplice appezzamento di terreno, ma bensì come un complesso organismo vivente costituito dall’insieme di tutte quelle forme di vita quali piante, insetti, animali e micro organismi che, convivendo in quel determinato terreno, creano un delicato equilibrio capace di influire sulla qualità del vino prodotto e insieme permettono alla vite di meglio resistere agli attacchi dell’ambiente circostante.
E’ con questa filosofia che da sempre i nostri tecnici specializzati mettono in pratica tecniche di viticoltura che possono aiutare a preservare ed aumentare la biodiversità del vigneto e della Natura circostante.
Oltre a cospargere i nostri terreni di letame, nel periodo primaverile della prefioritura effettuiamo quello che è il sovescio, un’antica pratica agraria che prevede lo sfalcio e l’interramento delle piante superficiali.
Con questa operazione riusciamo in maniera semplice e del tutto naturale a fertilizzare il terreno con costi contenuti e senza alcun impatto ambientale, diversamente da quanto accade con l’uso di fertilizzanti chimici.
Il terreno si arricchisce in maniera naturale di azoto, si protegge dall’erosione e si previene l’inquinamento delle falde da parte dei nitrati.
L’introduzione mirata delle pecore in vigna rispetta al pieno la nostra filosofia aziendale.
Questi preziosi erbivori, infatti, lasciano intatte le viti, ma tengono pulito il terreno dalle piante infestanti, permettendo di abbattere il lavoro meccanico.
Le pecore inoltre concimano naturalmente il suolo migliorando la carica microbrica del terreno, utile per il benessere delle piante e necessario a garantire una migliore qualità dell’uva.
La nostra azienda ha infatti ottenuto la certificazione “SQNPI di qualità sostenibile” , che conferma l’impegno da parte nostra di ridurre al minimo l’uso di sostanze chimiche nella gestione agronomica dei nostri vigneti.
Tutto questo viene accompagnato da una potatura “soffice” della vite, per minimizzare lo stress e massimizzare la vascolarizzazione della pianta.
Dal 2016 Ferrante, insieme al nostro winemaker Vincenzo Mercurio, ha intrapreso un ambizioso progetto di zonazione del territorio tufese volto a valorizzare ed evidenziare le particolarità di uno specifico vigneto, ognuno con una propria identità e singolarità.
E’ proprio in questa ottica che da qualche anno l’Azienda ha lanciato sul mercato una Selezione di Cru di Greco di Tufo DOCG, realizzati da alcuni dei propri vigneti più espressivi: Colle Serrone, Laure ed Ortale.
Grazie alle potenzialità evolutive proprie dei vini da uve greco, questi prodotti, prima di essere immessi sul mercato, trascorrono un ulteriore anno di affinamento in bottiglia nell’ambiente ottimale delle nostre Storiche Cantine.
Per le uve di Fiano e Taurasi, le Cantine di Marzo hanno uno storico legame di collaborazione con produttori selezionati degli areali di provenienza dei vitigni che condividono la stessa filosofia di amore della vite e di ottenimento di alta qualità.
Le Cantine di Marzo continuano tuttora a coltivare nel proprio vivaio aziendale le barbatelle di Greco da impiantare nei vigneti di proprietà, conservando in questo modo un patrimonio genetico pressoché immutato dalle sue origini. L’azienda ha saputo quindi preservare la tradizione storica senza rinunciare ad una più moderna tecnologia, ottenendo come risultato vini di una qualità unica.